lunedì 4 aprile 2016

LE IMMAGINI DEL BANCHETTO

Nell’opera di Rabelais le immagini conviviali, cioè quelle del mangiare, del bere, del nutrimento e dell’assimilazione del cibo, sono direttamente legate alle forme della festa popolare, ovvero il carnevale.
Non si tratta comunque del bere e del mangiare come atti quotidiani e facenti parte dell’esistenza di ogni giorno del singolo individuo, ma si tratta piuttosto del BANCHETTO che si svolge durante il Carnevale.

Tutte le immagini del bere e del mangiare hanno in Rabelais una forte tendenza all’abbondanza e all’universalità che determina la loro iperbolicità positiva e il loro tono trionfale e gioioso.



Ma come si spiega questo ruolo eccezionale e universale delle immagini del banchetto?

Il mangiare e il bere sono una delle manifestazioni più importanti della vita del corpo grottesco ed è nell’atto del mangiare che queste immagini si manifestano nel modo più tangibile e concreto.


Le immagini del banchetto sono profondamente attive e trionfanti poiché concludono il processo di lavoro e di lotta dell’uomo, infatti il banchetto celebra sempre la vittoria, “tristezza e mangiare sono incompatibili. Il trionfo del banchetto è universale: è il trionfo della vita sulla morte.” Il banchetto è universale e legato organicamente alla rappresentazione della vita, della morte, della rinascita e del rinnovamento.


“Qui l’uomo assapora il mondo, sente il gusto del mondo, lo introduce nel suo corpo e lo rende parte di se medesimo.”-M.Bachtin, "Rabelais e la cultura popolare"





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